Con il 2005 Riccardo Errani e Stefano Casadio hanno dato vita ad un rapporto di collaborazione con l'associazione faentina Cosmohelp che si occupa di assistere dal punto di vista sanitario i bambini provenienti dall'area balcanica, Nord Africa ed Eritrea; in questi paesi dove sussistono ampie zone di povertà, molto spesso risulta difficile per le famiglie meno abbienti accedere a cure sanitarie adeguate. Nell'ultimo anno Cosmohelp ha assistito una trentina di giovani ricoverati in strutture sanitarie, in particolare della Emilia Romagna, curando anche i trasferimenti internazionali e il soggiorno dei parenti che accompagnavano i pazienti. Il tutto grazie ad una rete di collaborazioni con enti benefici, associazioni varie, istituzioni pubbliche e semplici privati.

Queste attività richiedono infatti apporti finanziari notevoli da reperire con iniziative varie; una parte di fondi vengono raccolti nel corso di manifestazioni sportive e culturali, all'interno del teatro Masini di Faenza in occasione degli spettacoli e all'interno di centri commerciali. Il tutto supportato da un grande impegno di volontariato dei soci di Cosmohelp coordinati dall'infaticabile segretario Domenico Merendi. La Onlus romagnola offre il proprio aiuto anche ad un orfanotrofio della città bosniaca di Tuzla.
L'abbinamento con l'Errani Team vuole essere un ulteriore mezzo per far conoscere le proprie attività e finalità all'interno di un ambiente particolarmente dinamico come quello dell'automobilismo sportivo; per questo le vetture della scuderia presenteranno il marchio di Cosmohelp per ricordare agli spettatori che anche un semplice e modesto contributo finanziario può contribuire a salvare una vita umana. La maniera per effettuare eventuali elargizioni finanziarie, fra l'altro deducibili fiscalmente, può essere chiarita consultando il sito internet dell'associazione.
Il fatto che Riccardo Errani e Stefano Casadio si siano resi disponibili per essere testimonials di Cosmohelp ne valorizza ulteriormente le doti umane e la grande sensibilità nei confronti di chi meno può; una ulteriore testimonianza della valenza sociale e umanitaria che lo sport può assumere.

Fabio Villa