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Nato
nel 1959 Riccardo Errani inizia la sua carriera come la maggior
parte dei suoi coetanei, al volante quindi di una a A112 Abarth
che tante prestigiose pagine del trofeo ha scritto negli anni
’80, guidata da campioni di ieri e di oggi affiancato
in abitacolo da allora navigatore Fabio Villa, Errani nel 1986
passa alla prima delle sue innumerevoli Lancia Delta, allora
ancora due ruote motrici.
Passato
al modello 4WD Errani nell’ ‘87 debutta al Rally
di Montecarlo, concludendolo con una vettura quasi completamente
di serie.
Passando
da gare del mondiale, Portogallo, Grecia e Sanremo alcune di
queste, a prove europee come la Mitropa Cup sfiorata nel’91
e ’92, Errani cresce sotto l’aspetto tecnico fino
a toccare punte prestazionali altissime a metà degli
degli anni ’90, già affiancato dal suo attuale
copilota Stefano Casadio.Sono gli anni delle tre consecutive
edizioni fortunate del Montecarlo, della Coppa Italia ’96
e di circa spettacolo, fino a diventare un vero e proprio beniamino
dai tanti fans, che arrivano a dedicargli un club a Cassino.
Mentre
molti dei suoi coetanei tendono a rallentare la attività,
Errani trova nel 2000 nuovi stimoli e nel momento in cui la
FIA modifica la struttura del Campionato del Mondo Errani si
presenta al via delle gare iridate con sempre maggior frequenza,
fino a raggiungere una grandissima popolarità. Il 2001
regala ad Errani due risultati prestigiosi a conferma della
bontà della scelta fatta dal pilota-manager per quanto concerne
le gare da fare: Montecarlo lo incorona primo degli italiani,
al 19° posto finale, in un'edizione caratterizzata dal grande
ghiaccio e dalle eclatanti uscite di strada, mentre
al suo debutto al caldissimo e guidato rally di Cipro ottiene
il suo miglior piazzamento assoluto con un 17° posto, sempre
primo fra gli italiani, che solo nel 2003, stagione da incorniciare
per la partecipazione al Mondiale Produzione, Errani riuscirà
a ripetere ancora a Cipro.
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Poi
sempre nel 2001 Errani vive l'esperienza dei terribili dossi
finlandesi e delle foreste britanniche del RAC. Il 2002 è la
stagione del debutto sulla Skoda Octavia WRC, gestita da un
team satellite della Skoda Team Europe. Si capisce subito che
sarà un matrimonio difficile, arrivano i ritiri di Montecarlo
e Corsica per problemi meccanici. Tornato
alla propria Subaru Impreza Errani ritrova il sorriso a Cipro,
per il pilota romagnolo sempre territorio di conquiste e soddisfazioni,
a Sanremo, con un “simpatico” finale con la Subaru utilizzata
nell'inedita versione “Two wheels Drive”, per problemi al differenziale
posteriore, ed in Germania, con il pilota romagnolo sicuramente
fra i più spettacolari. Il
2003 è l'anno della partecipazione al Campionato del Mondo Produzione,
una novità per Errani, che pur correndo “di conserva”, non potendo
disporre di vetture ufficiali, punta decisamente a far bene,
sperando alla vigilia di centrare almeno un punto. La stagione
parte con il “botto”, nella verde Nuova Zelanda un incidente
in trasferimento mette out Errani, ormai in fondo alla gara.
Il riscatto è immediato, Errani in Argentina timbra i primi
due punti del mondiale, seguiti dai tre di Cipro. Per soli quattro
decimi di secondo sfuma il punto in Germania, ma Errani “chiude”
a quota sei in Corsica, laureandosi il primo fra i piloti italiani
in Campionato.
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Il
2004 inizia con il Montecarlo e con la Skoda Octavia Wrc, in un
contesto di programma stabilito da Errani per un programma di
transizione, dopo l’intensa stagione precedente; sono programmate
solo quattro partecipazioni mondiali e si lavora nella factory
romagnola al progetto Mitsu Evo 8, la nuova evoluzione della Mitsubishi
con la quale Errani pensa già di rientrare nel Produzione l’anno
seguente. Che l’anno 2004 non andrà in archivio come una delle
migliori stagioni del Team di Faenza lo si intuisce subito, già
a Montecarlo il cedimento del motore della Skoda WRC a fine prima
tappa costringe Errani a rientrare in anticipo. Inizia con il
mese di marzo una collaborazione tecnico-organizzativa con il
pilota manager di Arezzo Stefano Marrini, che con Errani decide
di partecipare alla trasferta messicana, gara suu sterrato mai
fatta dall’Errani Team. Si va con due vetture, una Mitsu Evo 7
per Marrini,una più obsoleta come l’Evo 6 per Errani. La trasferta
è poco fortunata, con entrambi i piloti fermi per problemi meccanici.
Indipendentemente dal risultato negativo, il rapporto è serio
e professionalmente ineccepibile e per Errani l’accordo è per
ritrovarsi in Turchia a giugno.
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Ma
prima il pilota manager assieme al proprio copilota Stefano Casadio
si presenta in Grecia, il rally dell’Acropoli è una di quelle
gare mai concluse, si va con la Mitsu Evo 6 dell’Errani Team.
La gara è bellissima, e per due tappe Errani corre senza preoccuparsi
di arrivare, tirando al massimo, ottenendo tempi molto interessanti
in gruppo N. Poi una rottura della sospensione anteriore mette
fine all’Acropoli 2004 di Errani-Casadio. Dopo soli 15 giorni
i romagnoli vanno a conoscere una nuova gara, al suo debutto nel
Mondiale, il Rally di Turchia da affrontare sullo sterrato veloce
ed impegnativo con la Evo 6 del Team di Marrini. Errani parte
molto abbottonato, a questo punto della stagione si cerca il risultato,
ed in più la gara, valida per il Produzione nel 2005, bisogna
conoscerla. E dopo tre giorni caldissimi, nonostante alcuni seri
problemi meccanici, Errani porta all’arrivo la vettura di Marrini.
E’ l’ultima gara iridata della stagione, salta la Sardegna per
vicende extrasportive, intanto il Team mette a terra la nuova
Evo 8, che Errani testa in un paio di gare minori prima di correre
al San Crispino, valido per il trofeo terra. La vettura c’e’,
va ottimizzata, ma l’investimento fatto risulta positivo. In programma
il ritorno al Mondiale Produzione, obbiettivo dichiarato da Errani
è quello di concludere il maggior numero di gare puntando ad ottenere
un paio di punti, il lotto dei partecipanti è assolutamente di
livello maggiore rispetto al 2003. |
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Il
programma di Errani e Casadio prevede anche altri due impegni
nel mondiale oltre alle sei gare obbligatorie del Produzione,
con Montecarlo e Sardegna inserite nel nutrito ed impegnativo
carnet d’Impegni. Montecarlo come sempre apre la stagione, Errani
ritrova ancora la Skoda, che si rivela a punto e ben preparata.
Il pilota romagnolo conclude il Rally di Montecarlo senza sbavature,
primo fra gli italiani. Parte dalla Svezia il Mondiale gruppo
N, altra gara nuova per l’equipaggio romagnolo, c’e’ poca neve
e questo aumenta le insidie, ed in più la Mitsu evo8 accusa subito
qualche problema meccanico che costringe Errani a ricorrere al
SuperRally, novità regolamentare appena introdotta dalla Fia,
che permette il rientro agli equipaggi che riescono a ripristinare
la vettura con problemi. Ottimo lavoro notturno della squadra,
ed Errani con grande tenacia e paziente gestione del mezzo porta
all’arrivo la Mitsu,e viene premiato con tre preziosissimi punti,
arrivando sesto assoluto. |
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L’alternanza
dei calendari fra N e Super 1600 porta Errani in Sardegna, ancora
con la Skoda. Bellissima la gara isolana del pilota manager, la
vettura risponde alle sollecitazioni del pilota e il pubblico
competente applaude il romagnolo sul palco di arrivo. Il mese
di giugno costringe Errani ad un doppio impegno sullo sterrato
con la Mitsu Evo 8, si corre a Cipro ed in Turchia, la macchina
non rientra in Italia e viene rialzata direttamente in Turchia.
Due gare che vedono l’equipaggio del Team Errani arrivare in fondo,
sfiorando la zona punti. Restano da disputare per l’ultimo quadrimestre
dell’anno tre gare del mondiale, con Galles, Giappone ed Australia
per un impegno anche di natura finanziaria veramente impegnativo.
Il Galles va in archivio con la drammatica scomparsa di Park,
co-pilota di Martin, la gara viene sospesa a due speciali dal
termine. A Cardiff Errani aggiunge un altro punto alla sua stagione,
con un ottavo posto finale. Il Giappone vede Errani e Casadio
nuovamente in squadra con Stefano Marrini, la vettura è la vecchia
Evo 6, da gestire con calma, sperando in bene. I problemi non
mancano, la gara è bella e difficile, è molto facile sbagliare,
come succede a molti piloti. Non capita invece ad Errani, primo
italiano all’arrivo, settimo di gruppo N, con altri due punti
in carniere. Si chiude l’anno in Australia, la macchina è sempre
quella di Marrini, rialzata al parco assistenza di Perth. Non
è facile correre in questo tipo di prove, sterrato molto scivoloso,
tanti alberi, selezione altissima. All’arrivo,Errani festeggiatissimo
anche dai responsabili della Fia, timbra il suo settimo punto
stagionale, con il record di otto arivi nel mondiale sulle otto
gare disputate. |
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Va
in archivo la stagione 2005 con anche le due vittorie assolute
ottenute da Errani e Casadio a San Marino, con Subaru e Delta
Proto, che mettono l’anno in chiusura come il migliore nella storia
recente del Team. Il Motorshow di Bologna presenta la grande novità
del pilota manager per la stagione 2006, in pieno svolgimento;
cade il ventennale del rapporto Lancia-Errani, iniziato nel 1986.
Errani studia e realizza con il supporto del proprio staff tecnico
una nuova livrea per la Delta Proto, che frattanto viene animata
da un nuovo propulsore da oltre 500 cavalli di potenza. Il risultato
del lavoro estetico è fantastico, la nuova Lancia, Erre20 è bellissima,
aggressiva ed ammaliante nello stesso tempo. Errani riesce praticamente
a rinnovare il mito Lancia fra i tanti appassionati, la nuova
livrea raccoglie l’approvazione di tutti. Nascono versioni sportive
e stradali, le manifestazioni fieristiche di settore fanno a gara
per avere in esposizione le Lancia Erre20. Dal punto di vista
agonistico Errani e Casadio corrono e concludono il loro personale
nono rally di Montecarlo con la Skoda, vincono il Circuito Rally
di San Marino, e ritornano in Sardegna………. |
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